Area (1975) - Cramps Records
"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te."
Buenaventura Durruti
1a parte:
L'elefente bianco (4'33")
La mela di Odessa (1920) (6'26")
Megalopoli (7'53")
2a parte:
Nervi scoperti (6'35")
Gioia e rivoluzione (4'40")
Implosion (5'00")
Area 5 (2'09")
Testi e musiche: Fariselli, Tavolazzi, Tofani
Le musiche di Area 5 sono di Juan Hidalgo e Walter Marchetti
Percussioni: Giulio Capiozzo
Piano elettrico/pianoforte/Clarinetto basso/Percussioni/Sintetizzatore ARP: Patrizio Fariselli
Basso elettrico, contrabbasso, trombone: Ares Tavolazzi
Chitarra elettrica/Sintetizzatori EMS/Flauto: Giampaolo Tofani
Voce/Organo/Clavicembalo/Steel drums/Percussioni: Demetrio Stratos
Meccanico del suono: Piero Bravin
Assistente: Ambrogio Ferrario
Editore: Cramps music srl / Milano
Produzione: Area
Sala di registrazione: Fono-Roma Milano
Missaggio: Advision Studios / London
Art Director: Gianni Sassi
Designer: Edoardo Sivelli
Illustratore: Gian Michele Monti
Fotografi: Roberto Masotti, Fabio Simion
Media effects: al. sa sas
Impianti: Zip srl / Milano
La mela di Odessa (1920)
C'era una volta una mela a cavallo di una foglia
cavalca cavalca cavalca
insieme attraversarono il mare
impararono a nuotare.
Arrivati vicino al mare
dove il mondo diventa mancino
la mela lasciò il suo vecchio vestito
e prese l'abito da sposa
più rosso, più rosso
La foglia sorrise
era la prima volta di ogni cosa
riprese la mela in braccio e partirono.
Giunsero in un paese giallo di grano
pieno di gente felice, pieno di gente felice
si unirono a quella gente e scesero cantando
fino alla grande piazza
qui altra gente si unì al coro
- Ma dove siamo, ma dove siamo?- chiese la mela
Se pensi che il mondo sia piatto
allora sei arrivata alla fine del mondo
se credi che il mondo sia tondo
allora sali, incomincia un girotondo
E la mela salì, salì, salì, salì, salì
la foglia invece salutò, salutò, salutò
rientrò nel mare e nessuno la vide più
forse per lei il mondo era ancora piatto.
L'elefante bianco
Corri forte ragazzo, corri
la gente dice sei stato tu
ombre bianche, vecchi poteri
il mondo compran senza pudore
vecchie immagini, santi stupidi
tutto lascian così com'è
guarda avanti non ci pensare
la storia viaggia insieme a te
Corri forte ragazzo corri
la gente dice sei stato tu
prendi tutto non ti fermare
il fuoco brucia la tua virtù
alza il pugno senza tremare
guarda in viso la tua realtà
guarda avanti non ci pensare
la storia viaggia insieme a te
Impara a leggere le cose intorno a te
finché non se ne scoprirà la realtà
districar le regole che non ci funzionan più
per spezzar poi tutto ciò con radicalità.
Gioia e rivoluzione
Canto per te che mi vieni a sentire
suono per te che non mi vuoi capire
rido per te che non sai sognare
suono per te che non mi vuoi capire
Nei tuoi occhi c'è una luce
che riscalda la mia mente
con il suono delle dita
si combatte una battaglia
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare
Il mio mitra è un contrabbasso
che ti spara sulla faccia
che ti spara sulla faccia
ciò che penso della vita
con il suono delle dita
si combatte una battaglia
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare
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